La costruzione di una strada è un processo complesso che richiede la collaborazione di diverse figure professionali, tra cui ingegneri, geologi, geometri, operai e macchinisti, e nella sua progettazione si deve tenere conto di vari fattori, come la morfologia del terreno, le condizioni climatiche, il traffico previsto, la sicurezza e l'impatto ambientale.
La costruzione di una strada si può suddividere in quattro fasi principali: la progettazione, la preparazione del terreno, la pavimentazione e la manutenzione.
La progettazione
Questa fase consiste nello studio preliminare della tratta stradale da realizzare, con la definizione del tracciato, del profilo altimetrico, delle sezioni trasversali, delle eventuali opere d'arte come ponti, viadotti e gallerie, e delle norme di sicurezza.
La progettazione deve essere approvata dalle autorità competenti e sottoposta a valutazione di impatto ambientale.
La preparazione del terreno
La preparazione del terreno consiste nella rimozione della vegetazione e dello strato superficiale del suolo – terreno vegetale, nella sistemazione delle pendenze e dei rilevati, nella realizzazione delle opere di drenaggio e di contenimento, come canali, fossi, muri, e nella posa delle fondazioni della strada.
Queste fondazioni sono costituite da uno o più strati di materiale granulare – ghiaia, sabbia, pietrisco – che devono essere compattati e livellati per garantire la stabilità e la portanza della strada.
La pavimentazione
La pavimentazione consiste nella posa dello strato superficiale del manto stradale, che può essere di diversi tipi a seconda delle caratteristiche tecniche ed estetiche richieste.
I principali tipi di pavimentazione sono:
• l’asfalto: è il tipo più diffuso ed è costituito da una miscela di bitume, un derivato del petrolio, e aggregati minerali – sabbia, pietrisco; viene steso a caldo con apposite macchine e compattato con rulli.
L'asfalto ha il vantaggio di essere impermeabile, resistente all'usura e al gelo, ma ha lo svantaggio di essere sensibile alle alte temperature e alle deformazioni
• il cemento: è costituito da una miscela di cemento, acqua e aggregati minerali che indurisce per reazione chimica; viene steso a freddo con apposite macchine e levigato con spatole.
Il cemento ha il vantaggio di essere rigido, duraturo e poco deformabile, ma ha lo svantaggio di essere poco elastico, permeabile all'acqua e soggetto a fessurazioni
• il calcestruzzo: è costituito da una miscela di cemento, acqua e aggregati minerali, rinforzata con fibre metalliche o sintetiche; viene anch’esso steso a freddo con apposite macchine e vibrato con aghi.
Il calcestruzzo ha il vantaggio di essere resistente alla trazione e alla compressione, ma presenta gli stessi svantaggi del cemento
• la pietra naturale: questa pavimentazione è costituita da blocchi o lastre di pietra naturale, di solito granito, porfido o basalto, che vengono posati manualmente o meccanicamente su uno strato di malta o sabbia.
La pietra naturale ha il vantaggio di essere esteticamente gradevole e resistente all'usura e al gelo, ma ha lo svantaggio di essere costosa e irregolare.
La manutenzione
Questa ultima fase della costruzione di una strada consiste nel monitorarne lo stato e nel predisporre interventi tempestivi in caso di danni o deterioramenti causati dal traffico o dagli agenti atmosferici.
La manutenzione può essere preventiva o correttiva: la prima consiste in interventi periodici volti a preservare le condizioni ottimali della strada, come la pulizia delle caditoie, la cura della segnaletica orizzontale e verticale, la potatura della vegetazione; la seconda consiste in interventi occasionali volti a riparare i danni, come le buche, le crepe e le erosioni.