I rifiuti edili Per un’economia circolare Fagiolari Srl

I rifiuti edili
Per un’economia circolare

Fagiolari S.r.l.

Sapete che costruzione e demolizione sono i settori che generano maggiori volumi di rifiuti in Europa? Si parla di circa una tonnellata pro capite ovvero più di un terzo di tutti i rifiuti prodotti.

Un problema da risolvere che ha un impatto estremamente forte sull’ambiente.

Di quali materiali si tratta?
Si tratta di un volume immenso di rifiuti come ad esempio cemento, mattoni, vetro, plastica e metalli. Anche se molti di questi materiali sarebbero riciclabili o comunque riutilizzabili, in molti paesi europei questo non avviene e il loro smaltimento diviene difficile e segue normative complicate. Ovviamente una delle soluzioni sarebbe quella di progettare al meglio gli edifici per ridurre al minimo il loro impatto ambientale ma dobbiamo comunque fare i conti il loro smaltimento.

C&D cosa sono

I rifiuti da costruzione e demolizione sono materiali di scarto provenienti da attività di costruzione e demolizione come ad esempio laterizi, murature, frammenti di cemento e cemento armato, calcestruzzo, prodotti ceramici, frammenti di sovrastrutture ferroviarie o stradali, intonaci, conglomerati bituminosi fresati a freddo.
In base alla normativa il C&D dovrebbero essere elencati nel capitolo 17 dell’elenco rifiuti stabilito dalla decisione 2014/955/UE aggiornato all’ultima versione del luglio 2018.

L’edilizia circolare

L’edilizia circolare è sicuramente un’ottima soluzione per arginare questo problema, mira a conservare il valore dei materiali il più a lungo possibile, prevenire la generazione di C&DW oltre a ridurre le sostanze pericolose oltre a pensare di riciclare almeno il 70% dei C&DW e ridurre le emissioni di gas serra derivanti dalla gestione di questi rifiuti.

La parte più importante dell’edilizia circolare è il momento in cui un rifiuto cessa di essere tale in quanto viene recuperato. In base all’articolo 184-ter del D.Lgs 152/06, per avere la qualifica di End of Waste (EoW), si devono rispettare le seguenti condizioni:

1. la sostanza o l’oggetto sono destinati a essere utilizzati per scopi specifici;
2. esiste un mercato o una domanda per tale sostanza od oggetto;
3. la sostanza o l’oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti;
4. l’utilizzo della sostanza o dell’oggetto non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana

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C&D cosa sono

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