Rifiuti inerti
Come smaltirli dopo la ristrutturazione

Fagiolari S.r.l.

L'industria edile è un importante motore dell'economia italiana, ma produce anche una grande quantità di rifiuti inerti: ogni anno vengono generate tonnellate di macerie, detriti e scarti di lavorazione che, se non gestiti correttamente, possono avere un impatto significativo sull'ambiente.
Fortunatamente, esiste una soluzione: il riciclo dei rifiuti inerti. Questi materiali, che comprendono sabbia, ghiaia, mattoni e calcestruzzo, possono essere recuperati e riutilizzati in nuovi progetti di costruzione.

inerti


Cosa sono i rifiuti inerti?
I rifiuti inerti sono scarti di lavorazione provenienti da attività di costruzione e demolizione. Si tratta di materiali che non subiscono alcuna trasformazione chimica o biologica nel tempo e non rilasciano sostanze nocive nell'ambiente.
Ecco alcuni esempi di rifiuti inerti:
• sabbia
• ghiaia
• argilla espansa
• laterizi – mattoni, tegole, ecc.
• calcestruzzo
• pietre
• ceramiche
• intonaco

È importante sottolineare che non tutti i rifiuti prodotti dall'edilizia sono inerti. Materiali come amianto, vernici, isolanti e legno trattato chimicamente devono essere smaltiti separatamente secondo procedure specifiche.


Il Decreto 152/2022 e il nuovo Decreto Inerti 2024
Nel 2022, il governo italiano ha emanato il Decreto 152/2022, che stabilisce i criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione. Ciò significa che, se questi materiali soddisfano determinati requisiti, possono essere considerati come materia prima secondaria e riutilizzati in nuovi progetti edili.
Il recente Decreto Inerti 2024, ancora in fase di definizione, punta ad ampliare ulteriormente le possibilità di utilizzo dei materiali riciclati e a semplificare le procedure burocratiche per le aziende del settore.


I vantaggi del riciclo degli inerti
Il riciclo dei rifiuti inerti comporta numerosi vantaggi sia per l'ambiente che per l'economia. Vediamoli nel dettaglio.

Benefici ambientali:
• riduzione del consumo di risorse naturali – sabbia, ghiaia, pietre, ecc.
• minore inquinamento dell'aria e dell'acqua derivante dall'attività di estrazione
• risparmio di energia necessaria per l'estrazione e il trasporto dei materiali vergini
• riduzione delle emissioni di CO2


Benefici economici:
• costi inferiori per lo smaltimento dei rifiuti
• prezzo spesso più conveniente dei materiali riciclati rispetto a quelli vergini
• creazione di nuove imprese e posti di lavoro nel settore del riciclo
• maggiore competitività per le aziende edili che utilizzano materiali sostenibili



Come avviene il riciclo degli inerti?
Il processo di riciclo dei rifiuti inerti avviene in diversi stabilimenti specializzati. Vediamo i passaggi principali:

• raccolta e trasporto: i rifiuti inerti provenienti dai cantieri edili vengono raccolti e trasportati in impianti di riciclaggio autorizzati

• selezione e vagliatura: il materiale viene sottoposto a vagliatura per separare le diverse pezzature – grandi, medie, piccole

• frantumazione: i pezzi più grandi vengono frantumati in particelle più piccole e uniformi

• separazione dei materiali: in alcuni casi, ove necessario, si procede alla separazione di materiali inerti come legno, plastica o metallo tramite magneti o nastri trasportatori

• stoccaggio: il materiale riciclato viene stoccato in cumuli separati in attesa di essere utilizzato

• controllo qualità: prima di essere immessi sul mercato, gli aggregati riciclati vengono sottoposti a controlli di qualità per verificarne la conformità ai requisiti normativi e alle specifiche tecniche richieste per i diversi utilizzi.


Utilizzi degli inerti riciclati
Una volta riciclati, gli inerti possono trovare diversi impieghi nel settore edile. Ecco alcuni esempi:

• sottofondi stradali: gli aggregati riciclati possono essere utilizzati per la realizzazione di sottofondi stradali, contribuendo a ridurre il consumo di materiali naturali

• realizzazione di rilevati: il materiale riciclato viene impiegato per la costruzione di rilevati stradali e ferroviari

• produzione di calcestruzzo: gli aggregati riciclati possono sostituire parzialmente o totalmente gli aggregati naturali nella produzione di calcestruzzo

• riempimenti: gli inerti riciclati sono utilizzati per riempimenti di cave e discariche, contribuendo alla loro bonifica.


Il riciclo dei rifiuti inerti rappresenta una pratica fondamentale per la sostenibilità ambientale e lo sviluppo economico; infatti, grazie alle normative sempre più stringenti e alle tecnologie sempre più avanzate, è possibile trasformare le macerie da problema a risorsa.
Scegliere di utilizzare materiali riciclati significa contribuire attivamente alla tutela del nostro pianeta, riducendo l'impatto ambientale dell'edilizia e promuovendo un'economia circolare.
È importante sottolineare che il riciclo degli inerti non è solo un obbligo legislativo, ma anche una grande opportunità. Le aziende che investono in questa direzione possono beneficiare di vantaggi economici e di immagine, oltre a contribuire a un futuro più sostenibile per le generazioni future.

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